commento di sara

30 dicembre 2007 16.33


Non conoscevo la storia di Alberto: sconvolgente. Le parole possono distruggere molto più dei gesti, soprattutto se partorite sotto l'egida dell'autorità giornalistica. Questo giornalismo è sempre più approssimativo e sempre meno rispettoso della vita altrui: si scrivono e dicono parole con troppa facilità, senza pesarne il senso e senza pensare alle possibili conseguenze. Tutte le persone devono essere rispettate, in quanto esseri umani, e scrivere falsità perché troppo pigri per verificare la veridicità delle notizie è un atto di leggerezza imperdonabile e una mancanza di rispetto che può distruggere una vita, in maniera irrimediabile.

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